Il risveglio della coscienza descrive un paradigma diagnostico e terapeutico la cui espressione più significativa è la metodologia dell’ipnosi olodinamica: non una tecnica, bensì un viaggio catartico verso la Conoscenza, alla scoperta di sé, che si immerge nell’Olocoscienza e va oltre la frammentazione dei saperi in nome dell’autentica “guarigione”, che non è riduttivamente il supramento della malattia, bensì l’incontro con la verità che libera.

Un viaggio che conduce alla riscoperta dell’individuo nella sua unità e unicità, integrità e complessità di essere bio-psico-eco-socio-spirituale. Uno strumento di cura, quindi, ma ancora prima un mezzo per destarsi dal sonno e, infatti, l’ipnosi olodinamica non addormenta, ma risveglia la coscienza così da comprendere il senso e il significato della sofferenza e, ancor prima, delle esperienze che viviamo nel corso dell’esistenza.

Le parole sono guida e mezzo per realizzare il processo catartico, che conduce a incontrare noi stessi e a illuminare, attraverso l’abreazione, l’oscura via della sofferenza umana, riconoscendo la nostra appartenenza all’Umanità e rendendoci individui liberi e in “rete”: gli uni connessi con gli altri, e non esseri in cattività prigionieri della rete, che ottunde e addormenta. E, allora, per l’ipnosi olodinamica le parole curano, ma sono pure parole per evolvere, poiché solo una coscienza risvegliata più attingere alla verità in sé e fuori di sé, sentendosi espressione e parte del Tutto.

Anna Teresa Iaccheo

Psicopedagogista. Naturopata. Esperta in Discipline bio-naturali e olistiche. Ricercatrice in psico-sociologia della salute e presso il Centro di Medicina Integrata e Ginecologia Sistemica
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